Prevenire l’inquinamento dell’aria in casa

Alcuni consigli su come creare in casa un ambiente più sano per noi e per i nostri bambin

La prevenzione verso gli inquinanti ambientali presenti nelle nostre casa non riguarda solo chi è direttamente a rischio, ma coinvolge tutti indipendentemente dal proprio grado di sensibilizzazione verso questa o quella sostanza. Le concentrazioni di formaldeide (inquinante chimico che si libera nell’aria da mobili, colle adesive, vernici, detergenti per la casa e spray mangia polvere) le interazioni esistenti tra inquinamento esterno ed interno: traffico, fermate di autobus e altre fonti fanno salire i valori delle polveri sottili ( PM10) che, entrano raggiungono concentrazioni anche superiori agli 80 µg/m³ (per l’esterno, la soglia è di 40 µg/m³).

Tra i consigli, praticabili immediatamente e con risorse minime,sono evitare l’aria viziata, l’accumulo di polveri e di sostanze chimiche; tra i tanti, l’uso di piante “mangia veleni” (in grado di assorbire gli inquinanti) come la Felce di Boston, capace di rimuovere la formaldeide dall’ambiente al tasso di 20 microgrammi/ora o l’Areca che riduce, al tasso di 19 microgrammi/ora, xilene e toluene presenti all’interno.

Attenti ai detergenti con sostanze chimiche utilizzateli solo quando indispensabili. I deodoranti per ambienti non sono consigliabili perché sono ricchi di sostanze che potrebbero irritare i polmoni. In questo articolo, qualche consiglio su come sostituire i prodotti chimici con prodotti naturali come aceto, bicarbonato…

Ci sono momenti in cui è indispensabile tenere le finestre aperte così da migliorare la ventilazione, ma assicuratevi che non siano aperte quando non dovrebbero, soprattutto se vivete in città. Potete prediligere l’apertura delle finestre nelle prime ore mattutine.

Non fumare. E’ meglio smettere di fumare del tutto ma se proprio non ci riuscite, non fumate in casa! Fuori piove e fa freddo, tranquilli il danno che la sigaretta fa a voi e e a chi vive con voi è sicuramente peggiore.

Sbarazzati dell’umidità. La muffa si sviluppa nei luoghi umidi e bui. Quando inspirate spore di muffe, potete avere difficoltà respiratorie come tosse, starnuti e affanno. Leggi anche i post precedenti

Animali domestici. Sì, se siete amanti degli animali è bellissimo ma assicuratevi che le loro abitudini non intralcino la salubrità dei vostri ambienti. Certo non dovete mettere i vostri animali domestici alla porta, solo passare l’aspirapolvere con una maggiore frequenza e possibilmente spazzolarli e lavarli spesso.

Eliminare tappeti e moquette o, se ciò non è possibile, pulirli almeno una volta alla settimana con vapore ad alte temperature (uccide gli acari e ne denatura gli allergeni), utilizzare aspirapolvere dotati di filtri ad alta efficienza. Gli acari vivi, infatti, vengono eliminati con difficoltà dai tappeti e dalla moquette e da queste sedi reinfestano letti e vestiti.

Sostituire tende pesanti e veneziane con tende leggere e lavabili frequentemente. Mobili in legno o altro materiale sono preferibili a quelli imbottiti, soprattutto in camera da letto. I divani in stoffa possono essere rivestiti con tessuto simile a quello usato per i copri materassi e poi coperti con copri divano lavabile in lavatrice.

Ridurre il più possibile l’umidità in casa, anche con l’ausilio di condizionatori e deumidificatori, o migliorando la ventilazione dell’ambiente. Mantenere idealmente la temperatura dell’ambiente in cui si vive non superiore a 20*

Dotare la cucina di cappa aspirante. Aerare la stanza da bagno o usare una ventola dopo la doccia o altra attività domestica che produce vapore. Non è consigliabile, ad esempio, stendere la biancheria in casa e, se ciò non può essere evitato, è opportuno azionare nella stanza un deumidificatore.

Nelle abitazioni a più piani, preferire gli appartamenti ai piani superiori, in quanto meno umidi.

Se poi si volesse ritinteggiare utilizzando vernici foto-catalitiche o ecoattive, che trasformano le sostanze inquinanti in residui innocui (sali minerali, calcio, etc), fungendo da agenti anti-inquinanti e antibatterici.

Controllare la qualità dell’aria giorno per giorno

CONSIGLI UTILI

  • Per favorire l’attività delle mucose respiratorie che servono a tenere pulito il naso, si possono praticare i lavaggi nasali con soluzioni fisiologiche
  • Meglio evitare di passeggiare , soprattutto se con bambini e passeggini, nelle strade dove i gas ristagnano
  • In auto per mantenere l’aria più pulita possibile è bene tenere acceso il climatizzatore anche per il riscaldamento
  • Meglio non usare saponi troppo aggressivi e non dimenticare di lavare con cura il viso tutte le sere
  • Chi vive in una zona inquinata, dovrebbe lavare i capelli di frequente o almeno due volte alla settimana.

 

L’inquinamento porta come confermato da alcuni studi epidemiologici fatti anche di recente  ad un aggravarsi ella sintomatologia nei soggetti asmatici. Per questo è importante nelle giornate di particolare inquinamento o nei periodi specie invernali dove questo fenomeno è più intenso prendere alcuni accorgimenti. Per aiutarvi a valutare l’andamento dell’inquinamento nella vostra città e in special modo qui a Brescia dove ha sede il Centro “Io e l’Asma” qui di seguito abbiamo inserito un utile strumento di monitoraggio dell’aria.

ARPA LOMBARDIA PRINCIPALI INQUINANTI

 

GUARDA ANCHE L’ANDAMENTO DEI POLLINI REGIONE PER REGIONE 

 

Come combattere le muffe in casa

Le muffe sono funghi che troviamo spesso sulle pareti delle abitazioni umide. Esse derivano dalle spore vegetali che sono presenti a milioni nell’aria: se trovano l’acqua per germogliare, fioriscono sulle pareti umide con danni estetici ma soprattutto danni per la salute. Ma perché i muri si bagnano?

Per cercare di capire meglio questo fenomeno e venire incontro a quanti di voi hanno figli allergici alle muffe abbiamo inserito qui di seguito un breve ma utile manuale sull’argomento.
(clicca qui per scaricare il manuale sulle muffe di casa)

Qui di seguito inseriamo anche il collegamento ad un interessane sito web che gratuitamente spiega le principali possibili soluzioni al fenomeno delle muffe attualmente disponibili.
(clicca qui per saperne di più)

Consulta anche le informazioni generali date sulle nostre schede (clicca qui per vedere la scheda 12)

Sperando di essere stati utili, vi invitiamo a comunicarci eventuali altre soluzioni a questo problema.

 

Casa portare alle visite mediche sull’asma

Una corretta diagnosi non è solo frutto della bravura del medico ma anche della capacità dei genitori o del paziente di rispondere in maniera corretta e sintetica alle domande che gli vengono poste durante la visita.
Tutti gli Ambulatori sono a disposizione sia dei pazienti,  di qualsiasi cittadino, italiano o straniero, che abbia necessità di un parere medico specialistico competente e specializzato.
Le prenotazioni delle visite o degli esami possono essere fatte sia di persona che telefonicamente. La maggior parte delle prestazioni sono prenotabili attraverso il Centro “Io e l’Asma” al numero 030 3849 283
Pern poter accedere alla visita ambulatoriale presso il centro,

  • è necessaria l’impegnativa firmata e compilata dal proprio Medico di Famiglia o Pediatra indicante la richiesta di visita Broncopneumologica e il quesito diagnostico;
  • La tessera sanitaria;
  • L’eventuale esenzione dal ticket;
  • Il codice fiscale;
  • Per chi già ne dispone, la carta regionale dei servizi (carta SISS). Si tratta della card rilasciata dalla Regione Lombardia che sostituisce il tesserino sanitario cartaceo e garantisce l’accesso ai servizi socio sanitari lombardi in modo più semplice, rapido e sicuro. Per maggiori informazioni collegarsi al sito www.regione.lombardia.it.

 

In alcuni casi il Medico di Famiglia o il Pediatra ritenendo che il paziente necessiti di una visita urgente possono applicare sull’impegnativa il bollino verde della regione lombardia, in questi casi indipendentemente dalla lista di attesa programmata, il paziente potrà accedere alla prima visita disponibile.
Solo le prime visite necessitano dell’impegnativa del medico di famiglia o del peditra, i sucessivi controlli verranno in fatti prenotati direttamente presso il centro, se il medico specialista lo riterrà necessario.

È necessario presentare allo specialista anche tutta la documentazione sanitaria recente (referti di esami,spirometrie, test allergologici, ecc) oltre ad un resoconto (Diario dei sintomi) il più dettagliato possibile, di tutti gli eventi acuti (crisi asmatiche, infezioni, attachi di tosse, ecc) e non avvenuti relativamente alla patologia negli ultimi 6 mesi. Nel diario dei sintomi devono essere indicati (data della crisi, eventi che probabilmente hanno portato alla crisi, farmaci utilizati comprensivi di dose e tempistica, dopo quanto tempo la crisi si è risolta).

Qui puoi scaricare un esempio di diario

Come usare i prodotti di pulizia, I Metodi Naturali, Avvertenze

1) Il borace. 
È un prodotto poco costoso che si acquista al supermercato. Funziona su superfici non porose, come le piastrelle e il vetro e su altri materiali porosi.
Innanzitutto devi passare l’aspirapolvere sulla muffa usando un filtro HEPA, in modo che le spore non si diffondano ovunque.
Poi, elimina la muffa seguendo questi passaggi:
• Mescola 1 tazza di borace con 3,7 litri d’acqua.
• Con uno spazzolino e la soluzione, strofinalo sulla muffa per eliminarla.
• Pulisci la zona su cui si trovava la muffa.
• Non risciacquare la zona pulita, perché il borace impedirà alle spore di ricrescere
2) Detergente per i panni. 
Mescola 1 tazza di detergente come quello per i panni con 3,7 litri di acqua
Sul vetro e sulle piastrelle e sulle altre superfici non porose. Non uccide la muffa, ma quando si lavora con questo tipo di superfici è sufficiente pulirle con acqua e sapone.
• Applica la soluzione sulla muffa e strofina con una spazzola.
• Risciacqua la zona quando hai finito.
3) Ammoniaca. 
È molto efficace contro la muffa, tuttavia si tratta di un prodotto tossico che va usato in piccole dosi. Usa l’ammoniaca soltanto per uccidere la muffa più resistente sul vetro e sulle piastrelle. Non funziona sul legno e altre superfici porose.
• Mescola 2 tazze d’acqua e 2 tazze d’ammoniaca. Versa la soluzione in una bottiglietta spray.
• Spruzza la soluzione sulla zona ammuffita.
• Lascia che agisca per almeno 2 ore.
• Pulisci la zona e risciacqua con acqua pulita.
4) Candeggina. 
È un metodo molto efficace per eliminare la muffa dalle superfici non porose come le piastrelle e il vetro. Usala soltanto se non ti importa di danneggiare le superfici. La candeggina emette fumi tossici, perciò assicurati che l’ambiente sia ben ventilato. Prima di procedere indossa dei guanti protettivi e apri le finestre. Ecco cosa fare:
• Mescola 1 tazza di candeggina con 3,7 litri d’acqua.
• Usa una bottiglietta spray per applicare la soluzione sulla zona ammuffita, oppure usa un secchio e una spugna.
• Lascia che la candeggina agisca per un’ora. Poi, puoi risciacquare la zona se preferisci, ma non è necessario.
I Metodi Naturali
1) Acqua ossigenata.
È efficace su tutti i tipi di superfici e non è affatto tossica.
Acquista una bottiglia di perossido di idrogeno al 3% in farmacia e procedi nel modo seguente:
• Riempi una bottiglietta spray con il perossido al 3%.
• Spruzzalo sulla zona ammuffita.
• Lascia che agisca per 20 minuti.
• Pulisci la superficie.
2) Tea tree oil (olio di melaleuca).
Puoi spruzzarlo su tutti i tipi di superfici. Non è tossico ed è molto efficace contro la muffa nera essendo un fungicida naturale.[1]
• Mescola 2 cucchiaini di olio di melaleuca con 2 tazze d’acqua.
• Versa la soluzione in una bottiglietta spray.
• Spruzzala abbondantemente sulla zona ammuffita.
• Non c’è bisogno di pulire la superficie, perché l’olio impedirà alle spore di crescere nuovamente.
3) Semi di pompelmo. 
È un altro metodo completamente naturale nonché inodore.
• Mescola 20 gocce di estratto di semi di pompelmo con 2 tazze d’acqua.
• Versa la soluzione in una bottiglietta spray.
• Spruzzala abbondantemente sulla zona ammuffita.
• Non c’è bisogno di pulire la superficie, perché la soluzione impedirà alle spore di crescere nuovamente
4) Aceto bianco. 
Non diluirlo se lo applichi sulla muffa più resistente. Usa una soluzione di aceto e acqua in parti uguali per pulire le superfici leggermente ammuffite. L’aceto è un’ottima soluzione per eliminare la muffa da qualsiasi tipo di superficie, compresa la moquette e il legno.
• Versa nella bottiglietta spray l’aceto puro o la soluzione di acqua e aceto.
• Spruzza il liquido in abbondanza sulla zona ammuffita.
• Lascia che si asciughi per uccidere la muffa.
5) Bicarbonato.
Questo è un altro metodo efficace e completamente naturale che si può usare sia sulle superfici porose che su quelle non porose.
• Versa un quarto di cucchiaino di bicarbonato in 2 tazze d’acqua.
• Versa la soluzione in una bottiglietta spray.
• Spruzzala sulla superficie ammuffita e strofina con uno spazzolino.
• Risciacqua la zona.
• Applica nuovamente la soluzione a base di bicarbonato per evitare la ricomparsa della muffa.
 Risolvi i Problemi di Muffa Più Gravi
1) Cerca la muffa anche negli angoli più nascosti. A volte compare anche dietro il cartongesso, all’interno dei telai delle porte e sotto i lavandini. Per scovare la muffa nera nascosta, fai attenzione al suo odore forte, alla deformazione di pannelli e ai soffitti scoloriti.
2) Sostituisci tutti gli elementi ricoperti di muffa. In alcuni casi, la sola pulizia non è efficace ed è necessario sostituire alcune cose per eliminare completamente il problema. Valuta il danno e decidi se sostituire alcuni dei seguenti articoli distrutti dalla muffa:
• Piastrelle del bagno
• Moquette e altri tipi di pavimenti
• Assi del pavimento
• Soffitto
3) Sigilla la stanza in cui è presente la muffa. In tal modo le spore non possono spostarsi negli altri ambienti della casa. Chiudi bene le porte, copri le prese d’aria ed eventuali fessure con teli di plastica e nastro adesivo per evitare il circolo dell’aria.
• Ecco l’unica eccezione: apri una finestra e punta un ventilatore verso di essa per far uscire le spore della muffa che volano per la stanza.
4) Proteggiti dalla muffa. Indossa una mascherina e degli abiti che puoi lavare facilmente o gettare via. Indossa anche dei guanti e degli occhiali protettivi, in modo che la muffa non entri a contatto con il tuo corpo.
5) Cerca di contenere la polvere e i detriti in una zona circoscritta. Quando sposti un oggetto ammuffito, imbustalo velocemente per evitare che le spore comincino a propagarsi ovunque attraverso l’aria.
6) Chiama un professionista per risolvere i problemi di muffa più gravi. Gli esperti consigliano di rivolgersi ad un esperto per rimuovere la muffa nera se ricopre più di 1 metro quadrato. In tal caso non è possibile tenere a bada la muffa con i semplici metodi casalinghi.
7) Elimina le fonti d’umidità per evitare la ricomparsa della muffa. Aggiusta i tubi che perdono, migliora l’aerazione di un bagno umido o installa un deumidificatore in uno scantinato umido. Abbassa il livello di umidità negli ambienti in cui si sviluppa la muffa per evitare che il problema diventi più grave.
Qualsiasi tipo di muffa può causare problemi respiratori, soprattutto alle persone che soffrono di allergie.
Bisogna eliminare immediatamente tutte le muffe per evitare eventuali problemi.
Avvertenze
  • Quando butti via dei tappeti, piastrelle, tavole o altri materiali contaminati dalla muffa nera, devi chiuderli in buste di plastica per la spazzatura.   Sarebbe meglio usare due buste. Non trasportare questi pacchi per tutta la casa; sarebbe preferibile calarli dalla finestra per evitare di diffondere le spore in altre stanze.
  • In casa abbiamo oggetti con superfici porose – come tappeti e telai di finestre – che sono impossibili da pulire. Andrebbero sostituiti per evitare che le spore della muffa si diffondano ancora in futuro.
  • Il tea tree oil (olio di melaleuca) è tossico per gli animali, perciò tieni lontani i cani e i gatti da questa sostanza.

 

SITI UTILI

http://it.wikihow.com/Pulire-la-Muffa-Nera

http://it.wikihow.com/Rimuovere-la-Muffa

Consigli Pratici per la somministrazione dei farmaci

Oltre alle schede sull’asma qui di seguito potete trovare alcune indicazioni che pur non rientrando direttamente nella gestione dell’asma, sono di fondamentale importanza.
Leggere sempre attentamente il foglio illustrativo presente dentro la confezione del farmaco.
Conservare i farmaci nella loro confezione, a temperatura ambiente, lontano da fonti di calore, non esporlo alla luce solare (alcuni farmaci sono fotosensibili).
Se il bambino è piccolo far prendere confidenza con l’apparecchio utilizzando giochi, storie e fantasia.
Prima dell’aerosol terapia eseguire una buona pulizia del naso, con spray o soluzione fisiologica.
La quantità totale di soluzione (Farmaco + Soluzione fisiologica) deve arrivare ad almeno 3 ml (Il farmaco per essere nebulizzato infatti necessità di un appropriato volume di fisiologica nel quale diluirsi, cosi come troppo zucchero non si scioglie in poco caffé).
Deve essere fatto nell’arco di 15 minuti dalla preparazione della miscela.
Deve essere fatto tutto di seguito senza interruzioni.
Deve essere fatto a più bambini ognuno deve avere la propria mascherina e ampolla.

Dopo l’aerosol terapia sciacquare sotto l’acqua corrente l’ampolla e la mascherina, dopo l’ultima somministrazione della giornata, lavare il tutto con acqua e detersivo. 

N.B. lasciare che il materiale si asciughi da solo senza metterlo su fonti di calore ( es. termosifone), ne usando panni perchè si creano cariche elettrostatiche che trattengono il farmaco alle pareti dell’ampolla. 

Per ulteriori informazioni vedi “scheda 5a” Il distanziatore è strettamente personale.
Controllare l’integrità del distanziatore: che non siano presenti crepe nella parte rigida, tagli in quella morbida, che la valvola sia trasparente senza calcificazioni e che si muova.
Lavarlo una volta alla settimana, alla fine della terapia giornaliera Lavare il distanziatore con acqua corrente fredda e detersivo per piatti.
N.B. non utilizzare mai la lavastoviglie 

La maggior parte dei distanziatori non si danneggia se sterilizato con gli sterilizatori da microonde, come quelli per biberon.
Lasciare che il materiale si asciughi da solo senza metterlo su fonti di calore ( es. termosifone), ne usando panni perchè si creano cariche elettrostatiche che trattengono il farmaco alle pareti.

Controllare sempre che ci sia il farmaco nelle bombolette (o mediante spruzzo di prova, o immergendolo in una bacinella con acqua: se galleggia è vuoto, se precipita tutto ok!) se usi più farmaci puoi usare lo stesso strumento. L’ideale è mantenere la posizione eretta quando usi il distanziatore per sfruttare tutta la capacità polmonare. Dopo l’uso riporlo in un panno o un sacchetto possibilmente di cotone per evitare ristagno di umidità

Per ulteriori informazioni vedi le schede educative per genitori nell’area genitori o le schede educative per insegnanti nell’area scuola Utilizzare sia in casa e se si va in vacanza il copricuscino e il coprimaterasso (antiacaro) Lavarli regolarmente almeno una volta a settimana anche in lavatrice a circa 30-40 gradi.
Non usare ammorbidenti e detersivi profumati.
E’ consigliabile l’uso dei materassi in lattice rispetto ad altri materiali da abbinasi comunque ai copricuscini e coprimaterassi
La lana in genere è da evitare specialmente nelle coperte, è buona regola cambiare la biancheria del letto almeno una volta alla settimana.
Se il bambino dorme con il peluche utilizzare gli accorgimenti riportati sulle schede genitori.