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Come curiamo l’Asma

Alla luce dell’esperienza di oltre 10 anni di attività, presso il Laboratorio Clinico Pedagogico e Ricerca Biomedica (LCP e RB) / Centro Io e L’Asma, Ospedale dei Bambini, Spedali Civili di Brescia è stato costruito il Percorso Diagnostico Terapeutico Educazionale (PDTE).

Questo percorso, operativo dal 2007 e condiviso dai medici (specialista e medico di famiglia), vede coinvolti infermieri, assistenti sanitari, insegnanti, farmacisti, associazioni dei pazienti e istituzioni territoriali.
Tutti insieme formano una rete che consente al bambino e al paziente di condurre una vita di relazione normale e, di conseguenza, dare serenità e sicurezza alle famiglie.

Cosa possiamo fare per curare e tenere sotto controllo l’asma

Possiamo curarla e tenerla sotto controllo con farmaci “di fondo o di controllo” sono antinfiammatori da somministrare ogni giorno, anche in assenza di sintomi, e farmaci “al bisogno”, da somministrare quando si ripresentano i sintomi di una crisi.
Nella maggior parte dei casi i farmaci vengono somministrati tramite aerosol, in particolare nei bambini piccoli, o con spray (puff) con l’ausilio di un distanziatore adeguato all’età. Nel caso degli spray è indispensabile che i pazienti imparino le manovre e mostrino al medico e al personale come li somministrano. Inoltre in occasione delle visite di controllo bisogna verificare che vengano assunti in modo corretto, visto che in molti casi il mancato controllo dell’asma dipende proprio da errori nella somministrazione dei farmaci. Trattandosi di una malattia cronica, durante il percorso di cura è importante modulare ( aumentare, diminuire, sospendere) la terapia  giornaliera, valutare la funzionalità respiratoria (la spirometria),  condividere il diario giornaliero e il picco di flusso con i pazienti: bambini/genitori, adolescenti, adulti) seguendo le linee guida e i livelli di controllo dell’asma.
Il risultato finale è di permettere ai pazienti di condurre una vita “normale” e ai loro genitori di essere sereni, facendoli partecipare attivamente alla gestione dell’asma.

Che cosa si può fare per migliorare la gestione della malattia?

L’esperienza maturata ci ha permesso di capire quanto sia importante la comunicazione e l’informazione al paziente, alla famiglia e al bambino. Ecco perchè è importante proporre ai pazienti e alle famiglie il percorso diagnostico e terapeutico.
Un’ottimale gestione dell’asma si può raggiungere solo facendo comprendere la malattia al bambino e ai suoi genitori e insegnando loro ad affrontare le crisi d’asma fino a renderli autonomi nella gestione quotidiana.
Spesso all’asma si associa la rinite, per cui si prescrive la terapia, solitamente sotto forma di spray nasale associata a lavaggi nasali soprattutto nei bambini piccoli,  è importante anche mostrare, utilizzando le “schede” come fare correttamente gli spray e i lavaggi nasali.

La cura dell’asma puo’ migliorare con gli stili di vita

Dal 2010, attraverso la collaborazione internazionale si è lavorato per sviluppare un sistema innovativo, per la cura delle malattie croniche, prendendo come modello l’ASMA chiamato Expanded Chronic Care Model (ECCM), che “ estende” il PDTE ASMA

Gli indicatori presi in esame hanno consentito di documentare alcuni aspetti bio-psico-sociali per migliorare  gli indicatori di promozione della salute oltre che mantenere l’Asma sotto controllo con meno farmaci giornalieri.

I due Centri, grazie ai nuovi indicatori di promozione della salute (obesità, fumo, co-morbidità, stile di vita, bullismo), hanno pianificato e concluso un progetto “real life” che potrà essere utilizzato e replicato in quanto:

La fase finale ha messo in evidenza:

– Nell’80-90% dei bambini, minor numero e dosaggio dei farmaci per la gestione dell’asma

– Riduzione significativa degli accessi al Pronto Soccorso e dei ricoveri

– Gestione della crisi d’asma a domicilio nel 90% dei casi da parte delle famiglie

– Riduzione significativa delle assenze dei bambini da scuola

– Svolgimento di regolare attività fisica e attivazione del protocollo dei farmaci a scuola

– Riduzione dei giorni di assenza lavorativa dei genitori

– Soddisfazione e conferma delle aspettative delle famiglie.

I Risultati globali

Riduce i costi diretti (ricoveri, accessi al pronto soccorso, visite del medico di famiglia per crisi e follow-up, riduzione dei farmaci giornalieri e del cortisone per via inalatoria).

– Ha un impatto determinante sui costi indiretti abitualmente sottovalutati (regolare attività scolastica, sportiva, riduzione assenze dal lavoro dei genitori, …).

Accompagna e orienta le famiglie, durante la malattia cronica più frequente in età pediatrica, attraverso un Percorso Diagnostico-Terapeutico-Educazionale (PDTE) personalizzato.

– Presenta caratteristiche peculiari e originali: dalla prevenzione alla promozione della salute che sono state sperimentate ed implementate nel corso degli anni presso il LCPeRB